Italiani all’estero: brava gente!

Purtroppo l’Italia non esporta all’ estero solo cervelli ma anche truffatori di grande e piccolo calibro. Si tratta nella maggior parte dei casi di persone che in patria si erano già distinte per la loro incapacità di condurre affari in modo lecito e che ora, con grande interesse volgono lo sguardo a paesi dove i controlli in entrata sono davvero carenti. E’ il caso delle Canarie, Tenerife in particolare, dove i nostri connazionali sono talmente malvisti da essersi meritati scritte sui muri e inviti espliciti ad andare via. Ma è anche il caso di Capo Verde dove un manipolo di “delinquenti” dà ragione a chi pensa che gli italiani siano geneticamente programmati ad essere inaffidabili, ladri e mafiosi. Senza voler essere generalista, ma riferendo esclusivamente della mia modesta esperienza, mi sento di affermare che grosso modo questi “delinquenti da strapazzo” recitano un copione che si riproduce sempre identico, fatte salve rare varianti. Vittima designata è lo straniero che per la prima volta arriva a Capo Verde e che è alla ricerca di informazioni per piccoli investimenti (magari una casa, o un attività commerciale) spinto dal desiderio di cambiare vita.  Il “pollo perfetto” è spesso un altro italiano e ciò è forse da imputarsi al fatto che avendo noi una scarsa dimestichezza con le lingue straniere inevitabilmente ci affidiamo a connazonali, confidando nella loro esperienza e in un senso patriottico che in realtà non esiste.

Ebbene, l’abile faccendiere trascorre molto del suo tempo ai tavolini del bar (essendo in realtà uno sfaccendato), e quando adesca la sua preda dà vita ad uno show degno del grande Antonio De Curtis in arte Totò: saluta chiunque gli passi accanto ostentando conoscenze e padronanza dei luoghi, millanta amicizie altolocate, dispensa consigli di ogni sorta, neutralizza la concorrenza mettendoti in guardia dagli altri italiani e infine illustra il suo business proponendo l’investimento sicuro. Frasi come “ti aiuto perché si vede che sei una brava persona” e ancora “vorrei evitare che ti succedesse ciò che è successo a me” sono il focus intorno al quale si snoda l’odioso copione. Costoro indubbiamente rappresentano una minoranza ma purtroppo il loro operato crea disagio ed è fonte di pregiudizio nei confronti di tutti gli italiani che all’estero ci vanno per lavorare onestamente e vivere in serenità.