Miracoli della politica estera capoverdiana

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La firma del IV Programma di Cooperazione (ICP) tra Capo Verde e Lussemburgo, coincisa con la visita del Granduca Henri nell’arcipelago, è sicuramente uno dei più grandi “eventi” di quest’anno in termini di cooperazione internazionale. L’accordo, avrà la durata di quattro anni e prevede lo stanziamento di fondi destinati a finanziare progetti relativi all’istruzione, l’acqua, l’igiene, la salute, l’energia rinnovabile e l’economia marittima. Un altro passo importante in termini di cooperazione bilaterale è rappresentato dalla firma dell’accordo tra Capo Verde e il Giappone, siglato il 12 ottobre, a Praia, dal Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Maria de Jesus Miranda, e l’ambasciatore giapponese a Capo Verde Takashi Kitahara. Tale accordo prevede il finanziamento di progetti nel settore agricolo e alimentare a favore dei gruppi svantaggiati.

Amiracoli della politica estera capoverdianai primi di dicembre, dopo la visita del primo ministro, José Maria Neves in Olanda, a margine della sua partecipazione alla Conferenza sul clima delle Nazioni Unite (cop21), tenutasi dal 30 novembre al 11 dicembre a Parigi, Capo Verde ha ricevuto un finanziamento di 15 milioni di euro dall’Olanda per gli investimenti nel settore delle energie rinnovabili, dei terminal crociere e la mobilitazione di acqua attraverso la costruzione di altre cinque dighe nel paese. L’anno 2015 è stato segnato anche dal rafforzamento della cooperazione tra Cina e Capo Verde che nel corso del Forum tenutosi dal 4 al 7 ottobre a Città del Capo, in Sud Africa, ha visto la sigla di un accordo che contempla l’implementazione dei servizi di ginecologia e ostetricia presso l’ Ospedale Agostinho Neto di Praia. Un altro punto forte del 2015 è stato la firma dell’accordo di finanziamento tra il governo di Capo Verde e l’Agenzia francese per lo sviluppo (AFD), del valore di 26 milioni di euro per finanziare progetti di centrale elettrica sull’isola di Sal. L’Unione europea negli ultimi anni è diventata uno dei principali partner dell’arcipelago, ha finanziato le organizzazioni non governative (ONG) e le associazioni di Capo Verde con 3 milioni di euro per progetti di “conservazione e valorizzazione del patrimonio sociale, culturale e ambientale come fattore di diversificazione e sviluppo di un turismo sostenibile e la solidarietà a Capo Verde “. Nel mese di luglio inoltre l’Unione europea ha firmato a Bruxelles, con l’Africa occidentale (di cui Capo Verde è parte) un programma che prevede lo stanziamento di un miliardo e 150 milioni di euro, privilegiando i settori della pace e la sicurezza regionale. Anche le relazioni tra l’arcipelago e gli Stati Uniti sono state rafforzate, il governo degli Stati Uniti ha messo a disposizione di Capo Verde due milioni di dollari per combattere il traffico di droga e la criminalità organizzata. Un altro momento importante del 2015 è rappresentato senza dubbio dalla ripresa della cooperazione bilaterale tra Capo Verde e Guinea Bissau, durante la visita del primo ministro José Maria Neves, avvenuta nel mese di luglio, che si è conclusa con la firma di un documento che prevede che i due capi di Stato si riuniscano ogni due anni in un vertice bilaterale che si terrà alternativamente nei due paesi. In questo stesso contesto, i governi di Sao Tomé Principe e Capo Verde hanno firmato un accordo di cooperazione per l’attuazione di programmi nei settori dell’occupazione, della formazione professionale, l’imprenditorialità giovanile e le risorse umane.

Nel settore dell’aviazione, sono stati invece raggiunti accordi con gli Emirati Arabi Uniti. L’anno che sta per concludersi è stato segnato anche dal rafforzamento della cooperazione tra Capo Verde e Cuba, i due paesi hanno infatti firmato un memorandum il cui scopo è quello di sviluppare il settore agricolo di entrambi i paesi, la condivisione di tecnologie, materiali biologici, la conoscenza e fornire servizi di supporto scientifica e tecnica.