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TOLLERANZA ZERO contro le mutilazioni genitali

Capo Verde grida il suo NO alla mutilazione genitale femminile e lo fa a gran voce imponendo un regime di “tolleranza zero” nei confronti di questa pratica assurda e crudele purtroppo ancora in uso in molti paesi africani. Si calcola infatti che in ben 30 nazioni, tra cui la vicina Guinea Bissau questo orrendo crimine viene ancora perpetrato nei confronti delle bambine, causando una moltitudine di problemi fisici e psicologici difficili da descrivere; basti pensare che tutto avviene senza anestesia, e che lo strumento utilizzato è un rozzissimo coltello del quale ci si serve indiscriminatamente, senza alcuna pratica igienica, favorendo così infezioni di ogni genere, e, non di rado, la trasmissione dell’AIDS. Il fine ultimo di questa ignobile pratica è quello di sancire l’inferiorità della TOLLERANZA ZERO contro le mutilazioni genitalidonna, oggetto e proprietà esclusiva dell’uomo. Oggi, 6 febbraio nella città di Praia, in occasione della giornata mondiale della lotta contro le mutilazioni femminili, una moltitudine di uomini e donne si prepara a sfilare: “Eles Por Elas” “ Lui per Lei” in difesa dell’uguaglianza di genere. Al termine della marcia ci sarà una partita di Korfball, considerato lo sport più equo del mondo e i messaggi del coordinatore delle Nazioni Unite a Capo Verde, Ulrika Richardson e del Presidente della Repubblica.