Capo Verde Eco Resort: a Praia un investimento da 100 milioni di euro

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Il Capo Verde Eco Resort sarà realizzato a Ponta Jandangue, in un’area tra Praia città Velha e si stima che ospiterà circa 30.000 turisti l’anno. L’investimento stimato è cento milioni di euro, e prevederà la costruzione di due hotel a cinque stelle, un ospedale per il turismo sanitario e un porto turistico. L’intesa per la realizzazione del progetto è stata firmata di recente a Praia, tra il Ministro del Turismo, l’ente preposto agli Investimenti e lo Sviluppo d’affari e il consorzio promotore. Eugénio Inocêncio, figura legata al Santiago Golf Resort, assicura i lavori inizieranno nella prima metà del 2016; “Santiago ha un grande potenziale turistico” ha affermato “e potrà raggiungere un milione di visitatori all’anno nel lungo termine “. La fattibilità del progetto è stata garantita dal prestigioso marchio internazionale Melia, già presente a Sal, che avrà la responsablità di gestire i due hotel. Eugénio Inocêncio ha, inoltre, sottolineato come questo progetto rappresenti un gateway per  gli investimenti di privati nordamericani a Capo Verde fino ad ora assenti. Il masterplan, dunque, include due alberghi, uno dei quali Diplomatico per un totale di 600 camere e una struttura polivalente dedicata all’arte e alla cultura. Inoltre, secondo Eugénio Inocêncio il resort presterà particolare attenzione alla cultura e la storia di Città Velha, di Capo Verde e di tutti i paesi di lingua portoghese, prevedendo la costruzione di uno spazio che comprenderà elementi storici e culturali dei vari paesi del mondo lusofono, di interesse per i turisti e gli ospiti del resort. L’eco resort contemplarà anche la realizzazione di un ospedale dedicato al turismo della salute e la costruzione di 160 appartamenti con piscine residenziali. Secondo le informazioni il progetto sarà realizzato in due fasi: Il prima includerà i due alberghi e il centro polifunzionale per un investimento stimato in circa 60 milioni di euro; la seconda fase, la costruzione dell’ospedale e degli appartamenti.

Fonte A Nação