L’isola che non c’è

 

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capo verde-maioAvete mai provato a immaginare l’isola che non c’è, un mondo fantastico, lontano dallo stress e come diceva qualcuno: “dal logorio della vita moderna?” Quest’isola che vibra nell’immaginario di tanta gente, in realtà esiste, è piccolissima ed nel bel mezzo dell’oceano Atlantico. Qualcuno l’ha definita l’ultimo paradiso, non a torto, e si chiama Maio.

A Maio il tempo sembra essersi fermato all’inizio del secolo scorso e le giornate scivolano lente. Davanti le case colorate e un po’ naif le donne chiacchierano sedute sui gradini o su sedie poggiate ai muri mentre poco distanti i bambini inventano giochi con i materiali più strani. Per strada incontri un’intera fattoria e le macchine sono rare e quasi inesistenti, sullo sfondo ci sono il mare e piccole barche. Chiunque ti incontra ti saluta sorridendo: ”bom dia tudo bom?” E tu ti senti a casa e accolto fin dal primo istante.

Maio in portoghese significa maggio, il mese in cui fu scoperta.

Piccola curiosità storica: Capo Verde fu scoperta da un italiano, un certo Antonio de Noli nel 1460. Certo è che gli italiani di una volta di attributi ne avevano da vendere, erano gente curiosa, coraggiosa e geniale e furono proprio gli italiani i primi a raccontare al mondo le meraviglie di questo arcipelago.